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VallE d'Aosta SOSTENIBILE

VdA Sostenibile

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1 Commento

  • Patra59 ha detto Rispondi

    Nuovi scambi con il vicino Canavese, se consolidati e rafforzati, potrebbero favorire un progetto importante. Per minimizzare i costi di trasporto, il flusso di merci dovrebbe avvenire su rotaia. La Valle d'Aosta è collegata materialmente ad Ivrea ed un tempo una ferrovia correva tra Ivrea e Santhià, attraverso Viverone e Cavaglià. La tratta inizialmente di proprietà della Società Elettrica Biellese è stata acquisita dalle Ferrovie dello Stato intorno agli anni '20 ed è stata utilizzata sino al periodo postbellico, durante il quale è stata poi dismessa. Santhià è posta in un raggio di azione di 70 km, come indicato dall'Unione Europea, ai fini dell'accesso al credito da destinarsi alla produzione di biogas, ma Santhià rappresenta inoltre il nostro collegamento naturale con la Milano-Torino e quindi con la dorsale voluta dalla U.E. e denominata Asse Lisbona/Kiev. Lo sforzo permetterebbe di ovviare all'annoso problema rappresentato dal raccordo Chivasso. Le aree attraversate posseggono una importante vocazione agricola, volta soprattutto alla produzione di mais, prodotto che rientra nel processo di produzione del biodiesel e del biogas a scopo energetico. Ma tali aree sono inoltre ricche di boschi di facile accesso, che potrebbero essere direttamente sfruttati per la produzione di cippato. La strategia sarebbe quella di collegare, in maniera graduale questi siti, attraverso una via ferrata, seguendo l'asse di sfruttamento delle risorse presenti sul territorio attraversato. In pratica la realizzazione avverrebbe a piccoli tratti, lungo la linea di fornitura dei prodotti richiesti dalla centrale di cogenerazione, proseguendo così, sino al collegamento finale con la città di Santhià. Alla fine, ci ritroveremmo dotati di una importante infrastruttura che potrebbe favorire una nuova era di sviluppo logistico turistico ed soprattutto economico per la nostra Regione.

    Considerare l'eventualità di realizzazione di uno nuovo snodo ferroviario merci, localizzato lungo il tratto ferroviario sinistro in comune di Verrès. Individuazione di una a manica di circa 50 metri per una lunghezza di circa 1 o 2 chilometri, sulla quale realizzare una serie di binari adibiti a snodo merci da implementarsi al progetto ferroviario Aosta-Martigny. Penso perciò, che ci possa essere margine per uno spiraglio di dialogo in merito alla linea ferroviaria da me ipotizzata. Tale snodo permetterebbe lo scarico delle merci direttamente all'interno dell'area industriale dismessa (area che dovrebbe essere destinata ad accogliere la nuova centrale di cogenerazione). Su tale area è già presente una centralina idroelettrica, il metanodotto, che potrebbe rafforzare il processo di produzione di energia elettrica attraverso la combustione in un motore endotermico. Infine, tale area è posta a cavallo tra Verrès ed Issogne (comuni che potrebbero essere interessati dalla rete locale di teleriscaldamento).



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